“Abandoned Artisan Workshop” nasce dal mio desiderio di raccontare il fascino e il mistero di un laboratorio artigianale abbandonato.

Ho scelto una prospettiva dall’alto per sottolineare la geometria dello spazio e la forza della luce che filtra dall’esterno, portando con sé memorie, silenzi e tracce di vite vissute.

In ogni oggetto dimenticato, in ogni cornice impolverata, vedo il segno del lavoro umano, dell’energia creativa che ancora vibra tra le pareti.

Mi piace pensare che questi luoghi, apparentemente fermi nel tempo, siano in realtà pieni di storie, di possibilità e di bellezza nascosta.

È qui che ritrovo la poesia dell’abbandono: nello spazio sospeso tra passato e presente, dove tutto sembra ancora possibile.